Ma cosa sono queste “Costellazioni Familiari”?
Siete in molti, come sempre quando si avvicina l’arrivo di Daniella Conti, a chiedermi che cosa sono le costellazioni familiari.
Già, che cosa sono?
Qualsiasi parola rende mentale la nostra comunicazione, e per quanto io faccia, sono certa di non trasferire davvero il senso di questa straordinaria esperienza.
Però c’è un linguaggio in cui credo: quello poetico e visivo. Senza alcuna mediazione raggiunge il cuore, e anche se non risponde alla domanda – che cosa sono – centra qualcosa di più profondo: il senso, o forse, per meglio dire il verso.
Il verso, sì, perché ci parla poeticamente: e di un percorso poetico non possiamo fare la parafrasi né il riassunto, non possiamo sintetizzarlo né raccontarlo, ma semplicemente viverlo.
Per questo vi posto un video che trasferisce quella poesia, quell’essere attraversati, seppure a volte nostro malgrado, da un unico, lungo, lunghissimo filo, che sta a noi scoprire e in cui non aggrovigliarci: un filo che ci attraversa come fossimo perle della stessa collana, e non ci incatena.
Lo so, ci sentiamo invece incatenati, prigionieri, infelici: è perché da qualche parte nel nostro percorso abbiamo incespicato in quel filo, tirandolo malamente – o forse quando è arrivato fino a noi era già così, tutto arruffato, chissà perché. Per questo, per riprendere quella matassa colorata che siamo noi e quelli prima di noi e quelli prima di quelli di noi, vi invito a vivere questa straordinaria esperienza. Venite a incontrare Daniella Conti all’associazione Colori di Luce, in via Sciuti, 98 a Palermo tel. 091 306594 – 348 6959545): domenica 5 maggio, dalle 9.30 alle 18.30. Il seminario è a numero chiuso ed è richiesta la prenotazione a mezzo mail a: colori.diluceass@libero.it
E ora guardate questo video senza pensare a nulla 😀
RIMA DEI FIGLI DEL MONDO
Tu figlio di chi sei? Son figlio di due stelle
Nel cielo ce n’è tante ma le mie son le più belle
Tu figlio di chi sei? Del sole e della luna
Non splendono mai insieme: cala l’altro e sorge una
Tu figlio di chi sei? Son figlio del villaggio
Dieci madri, venti padri, cento cuori di coraggio
Tu figlio di chi sei? Di un grande albero solo
Ma così alto e forte che da lui io spicco il volo
Tu figlio di chi sei? Di un amore, di un viale
Di un bue e di un asinello, di un dio, di un ospedale
Il nostro nome è uomini, siamo figli e figliastri
Di altri figli degli uomini, della terra e degli astri
Da B. Tognolini, RIME RAMINGHE, Salani 2013
grazie, Bruno! 🙂