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Latte, libri, lingue, legalità, lavoro

25 ottobre 2014

Ecco il testo del bellissimo intervento scritto da Donatella Natoli per il progetto “I saperi per l’inclusione”, di cui potete leggere qui e che siamo veramente felici di poter condividere:a

I SAPERI PER L’INCLUSIONE

Palermo 24 ottobre 2014

Latte, libri, lingue, legalità, lavoro

LATTE E LIBRI

di Donatella Natoli – Biblioteca Le Balate – Palermo

 

Il latte materno nutrimento essenziale
Nessuno dovrebbe esserne privato

La lettura potenzialità senza confini
Nessuno dovrebbe esserne escluso

Per natura, le madri nutrono i propri figli. I vantaggi dell’allattamento materno sono noti: cibo perfetto per la rapida crescita dei primi periodi della vita e il corretto sviluppo di enzimi digestivi e flora intestinale, minori infezioni e quindi minor numero di ospedalizzazioni, la suzione al seno come favorente il corretto sviluppo mandibolare e delle arcate dentarie, e per la madre, maggiore facilità al ritorno dell’utero alle dimensioni pre-gravidanza, minore rischio di sviluppare tumore della mammella e dell’utero prima della menopausa, minore rischio di depressione post-partum e tanti altri che ogni mamma scopre. Ma quello su cui vorrei porre l’attenzione è anche tutto ciò che riguarda la sfera interiore, psicologica ed emotiva mettendo in relazione l’allattamento materno con la pratica di esporre i piccoli, precocemente, ad una lettura ad alta voce. Questo perché esistono straordinarie analogie per tutto ciò che riguarda i benefici e soprattutto i riflessi sullo sviluppo del bambino e l’influenza sulla sua vita adulta.

Allattamento significa attaccamento, secondo Bowlby, è straordinario che, fisiologicamente, le mammelle si riempiono se la mamma pensa al suo bambino, se il bambino sta per risvegliarsi sotto lo sguardo della mamma (ormone ossitocina stimolato dalla suzione). Scrive Bowlby “il bisogno biologico legato all’alimentazione è presente insieme ad un altro bisogno, anch’esso fondamentale, quello di essere amati, nutriti d’amore, di essere desiderati, voluti, accettati per quello che si è”.

Ambedue i bisogni sono pienamente soddisfatti durante l’allattamento: la comunicazione che intercorre fra madre e figlio è data dall’atto della suzione, dagli sguardi, dal contatto pelle-pelle, dal calore, dall’odore, dalla voce; tutto questo benessere avvolge il bambino in un atto d’amore che comprende protezione e disponibilità.

  1. W. Winnicott “La madre è la sola persona che può in modo appropriato presentare il mondo al bambino in una forma che abbia un senso per lui”.

“Il rapporto di attaccamento dei primi mesi di vita è alla base dello sviluppo cognitivo infantile e concorrerà a determinare le interazioni sociali e le relazioni emotive dell’età successiva”

I segni che restano sono indelebili e potrebbero essere risvegliati, l’influenza è per la vita.

Dentro questi segni, ci vedo due parole, poco in uso ormai, tenerezza e compassione, nel loro significato più profondo, sentimento di affetto delicato e partecipe il primo, e sentimento di partecipazione nei confronti di bisogni altrui il secondo. Se questi sentimenti riuscissero a prevalere nelle relazioni fra le persone, fra i popoli……

Il libro e la lettura ad alta voce nelle prime età della vita sono stati studiati soprattutto presso il Boston Medical Center e questi studi hanno permesso lo sviluppo di iniziative in diverse parti del mondo e fra queste in Italia con Nati per leggere. Anche in questo caso i benefici di questa pratica sono ormai noti: linguaggio infantile più appropriato, migliore comprensione della lingua parlata e scritta, successo scolastico. Ma ancora una volta vorrei soffermarmi sui risvolti psicologici di una lettura ad alta voce ben condotta dalla madre e da un familiare, la voce della madre è conosciuta ai bambini fin dall’epoca della gravidanza e risentirla darà loro sicurezza e sensazione di stabilità, ma è straordinario come la comunicazione adulto-bambino, durante la lettura ad alta voce, percorrerà gli stessi canali dell’allattamento: sguardi comunicativi, disponibilità, protezione, odore, calore, sensazione di benessere.

Anche questa pratica sarà per la vita, non soltanto perché permetterà l’interiorizzazione da parte del bambino della disponibilità dell’adulto a stare con lui per partecipare alla realizzazione di qualcosa che fa bene ad ambedue, e crea quindi tenerezza reciproca, ma è capace di sviluppare altre due qualità, attenzione ed osservazione, che, nel processo di crescita del bambino probabilmente sono le due capacità essenziali per

capire   se stessi, gli altri, il mondo circostante,

scoprire cioè farsi attraversare dallo stupore e dall’emozione,

e poi cercare di andare oltre per

comprendere che per me è qualcosa di più di capire perché c’è dentro anche l’empatia nei confronti di ciò, persone o cose o fenomeni, che è stato capito.

Alcuni studi americani ci parlano di riflessi benefici a lunga scadenza fino all’adolescenza delle pratiche precoci di lettura ad alta voce soprattutto di protezione nei confronti di comportamenti devianti nell’adolescenza. E’ possibile che questo sia dovuto anche a tutto ciò che sta attorno alla lettura ad alta voce che comprende lo stile di vita.

Allora possiamo pensare che, se con piena consapevolezza ed emozione si allatta e si legge, si canta e si racconta, i nostri bambini cresceranno più sani e felici e le mamme e poi anche tutti i familiari potrebbero essere fieri di avere realizzato un progetto degno per sé, per i loro figli e per l’umanità.

 

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  1. AnnaP permalink
    30 ottobre 2014 15:40

    L’ha ribloggato su Alibablog.

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