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“Un mare di bambini…un mare di profitti” lettera aperta al prof. Giovanni Corsello

24 Maggio 2014
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Condividiamo qui di seguito la lettera aperta che un gruppo di mamme e papà hanno scritto al Prof. Giovanni Corsello, Presidente del 70° Congresso Italiano di Pediatria “Un mare di bambini”.   Ci auguriamo che venga permesso di leggerla ai convenuti al Congresso durante  la cerimonia inaugurale giovedì 12 giugno 2014 alle 18 con gli auguri
di buon lavoro e sperando di  indurre una riflessione collettiva.

 Se la condividete, potete aderire, inviando una mail con le vostre generalità (nome, cognome, città e se volete un vostro commento) a domodamablog@yahoo.it

(18 giugno 2014 chiuse le adesioni)

Lettera aperta al Prof. Giovanni Corsello
Presidente del 70° Congresso Italiano di Pediatria “Un mare di Bambini”
Palermo, 11-14 giugno 2014

File251Francesco Lojacono, La raccolta delle telline, 1884, olio su tela

“Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo, giuro: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento rifuggendo da ogni indebito condizionamento..”
Tratto dal testo del giuramento professionale FNOMCeO

Gentile Prof. Giovanni Corsello,
siamo un gruppo di mamme e papà che, come tutti i genitori, hanno a cuore la salute dei propri figli. Portiamo inoltre un grande rispetto per i pediatri di famiglia, per i pediatri ospedalieri e universitari che da quando i nostri piccoli sono nati ci accompagnano nel prendercene cura.
Venuti a conoscenza del 70° Congresso Italiano di Pediatria che si svolgerà a Palermo dall’11 al 14 giugno dal titolo “Un mare di bambini”, desideriamo inoltrarle quale Presidente del Congresso, il nostro apprezzamento per l’organizzazione di un percorso formativo così nutrito che ci auguriamo possa incrementare la qualità delle cure offerte alle nostre bambine e ai nostri bambini.
Non riusciamo però a tenere celato il nostro disappunto nel vedere tra le aziende che supporteranno il Congresso varie ditte produttrici di alimenti per l’infanzia, in piena violazione del Codice Internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno (Art.7.5) e delle successive Risoluzioni dell’Assemblea Mondiale della Sanità (49.15, 58.32, 61.20).
In un momento in cui i rapporti tra salute e industria sono al centro dell’attenzione pubblica, in cui numerose evidenze scientifiche e pubblicazioni di bioetica mettono alla luce come i conflitti d’interesse influenzino l’operato dei sanitari, non possiamo fare a meno di manifestare le nostre preoccupazioni sulle conseguenze dei finanziamenti da parte delle aziende ai congressi sulla salute infantile, e più in generale ai pediatri.
Pur consapevoli del fatto che medici e aziende possano collaborare nelle sedi opportune, in primis nella ricerca e nello sviluppo di nuovi prodotti, assistiamo con crescente senso di allarme ad altre forme di interazione fra industrie portatrici di interessi in sanità (il cui legittimo fine è il profitto) e medici; tali collaborazioni sono più simili a vere e proprie attività di marketing che non ad azioni svolte per l’incremento della salute pubblica, che è invece la missione affidata ai medici. Temiamo infatti che queste costose iniziative da parte di produttori di sostituti del latte materno, e fra queste le sponsorizzazioni ai congressi, abbiano ricadute negative sia sulla salute dei bambini – per la riduzione delle percentuali e della durata degli allattamenti esclusivi (per i quali il nostro Paese non vanta purtroppo tassi in linea con i dettami dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del nostro Ministero della Salute) – sia sui bilanci delle famiglie – per il ricorso a formule artificiali (oltretutto i cui costi sono molto superiori agli altri Paesi) – e comportino inoltre maggiori spese anche per il sistema sanitario e sociale per le conseguenze dei mancati allattamenti (si pensi anche alla salute della donna e dell’ambiente oltre che a quella dei bambini).
Come possiamo noi genitori, nella condizione di crisi valoriale ed economica in cui versa la nostra Nazione, non essere preoccupati e rinnovarvi la giusta fiducia? Perché non fare scelte virtuose che manifestino di fronte all’opinione pubblica autonomia e libertà da ogni possibile conflitto d’interesse e trasmettano dei valori autentici?
La vostra scelta della tela del Lojacono per rappresentare il Congresso, è una bellissima rappresentazione del lavoro minorile nell’800, ma non pensate che nel 2014 sia giunto il momento di sciogliere questo legame tra bambini e interessi degli adulti?
Nella speranza che “un mare di bambini” non sia mai più … “un mare di profitti”,
Vi auguriamo buon lavoro
Palermo, 23 maggio 2014
Manuela Tona
Enrico La Mantia
Monica Garraffa
Daria Simona Ruffino
Antonio Macaluso
Roberta Macaione
Daniele Santaguida
Daniela Thomas
Dora Bianca Sicilia
Maria Caterina Gallo
Elena Toscano
Nicoletta Di Bella
Francesco Paolo Trapani
Monica Li Vigni
Andrea Parrino
Ermanno Romano
Renato Filippone
Antonella Romana
Giuseppe Speciale
Alessia Dell’Aquila
Laura Genco
Maurizio Prinzi
Pasquale Mannino
Alice Patricolo
Marzia Distinti
Giuseppe Giammetta

Aderiscono:
Ibfan Italia
Movimento difesa del cittadino
IL Melograno – Centri Informazione  Maternità e nascita – Associazione Nazionale di promozione di una nuova cultura della maternità, della nascita e della prima infanzia 
La Leche League Italia
MAMI Movimento Allattamento Materno Italiano
CreAttivaMente Ostetriche, associazione di promozione della salute al femminile
Gruppo NOGRAZIE
AICPAM Associazione Italiana Consulenti Professionali in Allattamento Materno
ARCI Palermo
Associazione di promozione sociale Le Balate Palermo
Associazione INSIEME, Padova
Associazione Colori di luce
Associazione LAB. ZEN 2 Onlus, Palermo
Associazione Nascere Insieme
Associazione Bambini in cucina
Ass. Famiglie per mano, Centro di Promozione della Salute nel Perinatale, Palermo
Associazione Mamme Arcobaleno di Foggia
Onlus Gaaf – Gruppo Allattando a Faenza
Latte & coccole , Roma
Mamas gruppo di sostegno da mamma a mamma del centro famiglie Nuoro
CMA – Centro maternità e allattamento, associazione di promozione sociale, Putignano
Associazione Mammachemamme
Nascere e Crescere. Maternità e dintorni
Associazione Ostetriche Felicita Merati – Milano e Monza Brianza
Le mamme di Peter Pan sede in Villafranca Tirrena (Me)- Gruppo di sostegno alla pari per l’allattamento al seno, si occupa di informare, promuovere e tutelare la pratica naturale dell’allattamento al seno, nonchè promuovere uno stile di maternage ad alto contatto. Siamo per una maternità “secondo natura”.
Condividiamo e sottoscriviamo con forte convinzione questa lettera aperta. I medici dovrebbero essere a servizio degli esseri umani non degli interessi economici. I pediatri prima di ogni altro.
Associazione di volontariato MammeAmiche ONLUSGruppo di auto-mutuo-aiuto sull’allattamento al seno e sostegno alla genitorialità attivo nei comuni di:Firenze, Sesto Fiorentino, Scandicci, Calenzano, Lastra a Signa

 

1- Luciano Rizzuti, Arci Palermo
2 – Anna Rizzuti, Monreale
3 – Valentina Ortolano, Palermo
4- Salvatore Rizzuti, Artista, Monreale
5 – Sara Cosano, Treviso
6 – Raffaele Lucchetta, Treviso
7 – Roberto Miata, Palermo
8 – Denise Fasanelli, Rovereto (Tn)
9 – Pietro Franzone, musicoterapeuta, Palermo
10 – Rosaria Cascio, Palermo
11 – Anna Burgio, Sciacca (AG)
12 – Rossella Colonna Romano, Palermo
13 – Angela Pironi, Medicina (BO)
14 . Matteo Giacalone, ostetrico, Palermo
15 – Tiziana Cascino, Palermo
16 – Elisa Gumina, Noto (SR)
17 – Sereno Dolci, Hässelby, Stoccolma
18 – Cinzia Cucco, Palermo
19 – Melissa Bonnet, Padova
20 – Annalisa Malerba, Trecento (RO)
21 – Valeria Cimò, Artista, Palermo
22 – Cecilia Pasetto
23 -Fabiola RivaCiriè (TO)
Speriamo che qualcosa si muova, io con la prima figlia mi sono trovata una pediatra che dopo che la bambina alla visita dei 15 giorni era visibilmente cresciuta mi aveva prescritto latte artificiale (dicendo anche quale marca prendere) perchè io non avevo latte!!! invece sono andata da una consulente e mi ha tranquillizzata, ho allattato fino a 8 mesi! e stessa cosa col mio secondo figlio, cresciuto di 700 e sottolineo 700gr in 10 giorni mi ha prescritto il latte artificiale come ”cura” per il reflusso!!! ..sono uscita dallo studio e sono passata dall’asl per cambiare pediatra!
Ho denunciato la cosa alla leche league e ad altre associazioni ma non ho mai ricevuto risposte… Questi pediatri vanno fermati!

24 – Barbara Grandi, San Gimignano Siena
25 – Francesca Corrado, Conversano Bari
26 – Irma Vecchio, Catania
27 – D.ssa Elena Uga resp. FF SC Pediatria ASL VC. IBCLC, mamma
28 – Serena Di Bella, Palermo
29 – Ilenia Casano, Palermo
30 – Antonella Rigano, Palermo
31 – Rosa Maria Moavero, Palermo
32 – Barbara Agus, Longiano FC
33 – Franca Fronte, ostetrica Torino
34 – Marco Giordano, Palermo
35 – Iva Taddei
36 – Luisa D’Urso, Vico Equense, Napoli. Mamma di due stupende bimbe cresciute con l’allattamento al seno!!!
37 – Chiara Marina Toti, Cerreto Guidi
38 – Maria Cecilia Gioia, Cosenza
39 – Maria Angela Lucchese, Palermo
40 – Michela Lorenzoni, consulente professionale in allattamento IBCLC
Purtroppo sembra che questi convegni siano tornati di moda….mi auguro che la medicina torni ad occuparsi presto della salute pubblica lasciando da parte gli interessi di pochi.
41 – Simona Verderosa, Palermo
42 – Francesca Ria Selvaggia Mariani, Fermo
43 – Maria Antonietta D’Anna, Castelbuono (PA)
44 – Donatella Natoli, Palermo
45 – Libera Dolci, counselor, insegnante massaggio infantile, Palermo
46 – Carlo Romano, psicologo, Palermo
47 – Maurizio Mogarelli, Roma
48 – Rossella Cifaldi, Trieste
49 – Bruna Fiorenzo, Palermo
50 – Vittorina Buttafuoco, mamma e pediatra, Torino
51 – Hilda Garst, Serdiana, Cagliari
Tuteliamo l’allattamento, proteggendone e rispettandone la fisiologia!
Creiamo insieme le condizioni ambientali, culturali, organizzative, istituzionali, politiche capaci di non interferire più con l’ecosistema allattamento, che da quando i mammiferi sono mammiferi, contribuisce in modo interdipendente e inscindibile con tutti gli altri ecosistemi, alla sopravvivenza, adattamento e evoluzione del cerchio della vita!
Grazie Amrita…grazie Domodama per questa importante iniziativa!
52 – Valeria Lo Nano, musicoterapeuta, Palermo
53 – Roberta Brucoli, Mamma, Peer Counsellor, Bari
54 – Ciro D’Arpa, Palermo
I colleghi pediatri si devono svegliare, divenire uomini di conoscenza ed interpretare il loro ruolo con piena presenza mentale.
Quello che hanno imparato all’università non è sufficiente.
Ed anche avere le palle di mettere in cima alle loro società scientifiche uomini di valore umano.
55 – Giuseppe Di Vita, Palermo
Una buona causa alla quale aderisco pienamente, mi auguro che possa essere presente alla cerimonia inaugurale a Palermo.
56 – Tania Comparetto, mamma di Sarah, allattata sino all’età di tre anni, Palermo
57 – Daniela Di Sciacca, mamma, Palermo
58 – Valentina Cascio, Partinico (PA)
La pediatra di base ad ogni controllo mi dava un campione omaggio di latte sostenendo che il mio non bastava, una volta poi le dissi che avevo cominciato a dare il latte che mi aveva consigliato( ma non era assolutamente vero, ho allattato mia figlia fino ai 18 mesi ) e da allora per la pediatra la bimba cresceva bene..a quel punto ho cambiato pediatra!
59 – Alessia Favata, Pordenone
60 – Michele Favata, Pordenone
61 – Annamaria Tarchi, Sondrio
62 – Elena Poncato, Padova
63 – Maruzza Battaglia, Palermo
64 – Associazione LAB. ZEN 2 Onlus, Palermo
65 – Paola Bortolazzo, mamma, infermiera professionale, IBCLC, Vicenza
66 – Francesca Garofalo, Padova
67 – Alessandra Tamburello, Trapani
Aderisco e sottoscrivo questa lettera, sperando che si possa un giorno perseguire tutti, genitori e sanità, il fine unico di mantenere la salute delle future generazioni!
68 – Annalisa Puppulin, San Michele al Tagliamento (VE)
Ho 42 anni e sono di San Michele al Tagliamento (VE), mamma di tre bambini, 16, 12 e 2 anni e mezzo. Sono una mamma volontaria che fa parte di un gruppo di sostegno all’allattamento al seno che opera presso l’ospedale di Latisana (UD). Su fb, sono co-amministratrice di un gruppo dedicato al sostegno all’allattamento al seno e alla genitorialità ad alto contatto. Naturalmente mi unisco in tutto e per tutto al coro dei genitori che hanno redatto questa lettera e mi auguro fortemente che la nostra voce verrà ascoltata.
69 – Elena Passafiume, Taranto
70 – Maria D’Arienzo, Salerno
Buongiorno ,
E’ mortificante ,per tutti gli operatori della nascita, che questa iniziativa parta da un gruppo di genitori.
Genitori informati che scelgono consapevolmete per la salute e i diritti dei propri figli. Chi dovrebbe sapere per decenni ha manipolato la nostra fiducia! Le informazioni che abbiamo oggi non sono una novità ma fino a poco tempo fa in potere a pochi, a coloro designati ,per il loro sapere ed il loro giuramento, a tutelate i nostri bambini e invece….hanno creato un mega business a loro vantaggio. Ho letto un commento che parlava di mancate risposte da parte di associazioni a favore dell’allattamento materno. E’ da considerare che il loro intento è quello di informare sui benefici dell’allattamento, raggiungendo “una mamma alla volta”. Questo gli ha permesso di parlare, scrivere e creare un tam tam di consapevolezza , uno strumento per poter scegliere e in tal modo combattere una cattiva prestazione sanitaria.
Tanti sono i pediatri che aderiscono al “No grazie pago io” , tanti che denunciano pubblicamente nei loro lavori, come l’autore del libro “sotto il camice niente?La salute dei bambini tra ignoranza e interessi.” Tanti, si oppongono alla distribuzione di gadget, coupons, abbonamenti a riviste molto ” graditi ” dalle mamme, ma se approfondiamo la lettura delle violazioni del Codice Internazionale dei sostituti del latte materno…scopriamo tante cose “sgradevoli”.
Buona… presa di coscienza 🙂
71 – Adriano Cattaneo, Trieste
72 – Beatrice Cerrai, traduttrice freelance, Cerro Maggiore (MI)
73 – Maria Alagna, Campobello di Mazara (TP)
74 – Salvatore Alessandro Turturici, Caltabellotta (AG)
Aderisco!
Meno naturalmente allattati, più sicuramente allettati?
75 – Federica Scibetta – Genova
76 – Simona Patelmo, Palermo
Ho la fortuna di avere un pediatra più attento al “benessere” in senso ampio delle mie figlie che al suo profitto. Purtroppo sembra un caso più unico che raro quindi il mio auspicio è che i medici non possano mai dimenticare di dover agire con “scienza e coscienza”!
77 – Teresa Graziano, Palermo
78 – Valentina Cassandro, Treviso
Sogno di vedere una società in cui il bambino è aiutato a crescere secondo natura.
79 – Anna Maria D’Asdia, Palermo
80 – Francesco Paolo Romano, Palermo
81 – Lucilla Alcamisi, Palermo
82 – Beatrice Guidi, Perugia
83 – Concetta Sansone, Villabate (PA)
84 . Cinzia Zanatta, Treviso
85 – Maria Grazia Scalia
Sono una mamma che allatta ancora la.propria bimba di 20 mesi. La mia pediatra di base mi ha sempre appoggiata. Firmo per sostenere tutto il resto degli italiani meno fortunati di me.
86 – Massimo Messina, Palermo
87 – Salvo Bottone, Palermo
88 – Donatella Accardo, Perugia
89 – Annalisa Paini, Carpi (MO)
90 – Gaetano Vesco, Palermo
91 – Alba Latilla, Bitonto
92 – Susanna Marongiu, Cagliari
93 – Federica Onorato, Ficarazzi (PA)
94 – Elena Spano, Palermo 
Che la coscienza del valore della vita ogni tanto prevarichi sul vile denaro.
95 – Anna Pirera, Milano
96 – Laura Reali, pediatra di famiglia Roma
97 – Carmela Tornabene, nonna Palermo
98 – Adele Cinà, Palermo
99 – Anna Armanno, Palermo
100 – Michela Perri, Roma
101 – Andreina Nastasi, Genova
102 – Irene Migliorini, ostetrica, Valbrembo (BG)
103 – Sandra Di Meo, Napoli
104 – Angelo Miraglia, Palermo
105 – Alessia Iorizzo, Roma
Da ignorante ho accettato di dare latte artificiale alla mia piccola perché secondo la pediatra/nonna ne avevo poco e la bimba non cresceva.
Questa volta non ci casco!

106 – Rossella Grenci, Potenza
107 – Marina Sparano, Modena
108 – Francesco Gagliardotto, Altavilla Milicia (PA)
109 – Romina Elisabetta Cardia,Palermo
“Nella speranza che un mare di bambini non sia più un mare di profitti!”
110 – Laura Sciancalepore, Forlì (FC)
111 – Costanza Dolce, psicoterapeuta, Palermo
112 – Barbara Galasso
Sono mamma di una bimba di 18.5 mesi che allatto ancora al seno a richiesta. E’ stata una scelta, istintiva, non dettata da volontà o credi particolari, semplicemente è stata la strada naturale per entrambe. Ad oggi, credo sia la cosa migliore che possa aver fatto per la saluta della mia bimba e mi dispiaccio per chi, purtroppo, è consigliato da persone che non hanno come primo obiettivo la salute dei piccoli, ma altri interessi o, semplicemente, disinteressi
113 – Daniela Zaccari, Porto Recanati (MC)
114 – Daniele Agostini, papà e nonno, Medico di sanità pubblica, Bologna
115 – Sergio Conti Nibali, pediatra, Messina
116 – Clara Scropetta, Pistoia
la salute è troppo importante per inquinarla con interessi commerciali; niente latte artificiale ai congressi di pediatria per favore, grazie.
117 – Maria Prestana, Palermo
118 – Valeria Braccini, Genova
119 – Daniela Carrara, Palermo
120 – Viviana Vinciguerra, Palermo
121 – Paola Miceli, Palermo
122 – Marcella Lussi, Palermo
123 – Benedetta Ammannati, traduttrice freelance di firenze e
mamma di 2 bambini, la prima allattata fino a 3 anni e mezzo ed il
secondo di 13 mesi tuttora allattato.
124 – M.Luisa Zuccolo, pediatra, Treviso
125 – Silvano Riggio, Palermo
E’ possibile che l’avere scelto la sede di palermo e i pediatri di questa città per fare propaganda (occulta?) ai produttori di latte artificiale non sia casuale? Sarebbe stata concepibile un’iniziativa di retroguardia come questa in una città del Nord? E’ possibile che i medici ospedalieri e gli accademici di Palermo siano su posizioni retrograde e sospette ?
126 – Daniela Pappalardo, Monterosso Almo (RG)
127 – Enzalba Elia, Castelvetrano (TP)
Condivido senz’altro il contenuto della lettera, convinta peraltro che i colleghi pediatri abbiano a cuore anzitutto la salute dei loro piccoli pazienti, e siano comunque d’accordo sulla assoluta preferibilità dell’allattamento al seno. Per la mia esperienza, quella dell’allattamento artificiale è nella maggior parte dei casi una scelta di ripiego, spesso vissuta dalle mamme con grandi sensi di colpa.
Ma come mai, mi viene da pensare, diventa sempre più difficile per le donne allattare al seno, anche quando ce n’è il desiderio e la disponibilità? giacchè riscontro sempre più frequentemente tra le mie pazienti il disappunto di “non avere latte”. Saranno i farmaci impiegati nelle ultime fasi della gravidanza e nel travaglio? Sarà l’alimentazione sempre più basata su cibi industriali o sottoposti a trattamenti che li impoveriscono di nutrienti? Sarà l’imprinting psicologico del modello imperante nell’immaginario collettivo, quello di un corpo femminile sempre agile, dinamico e sodo, di una figura di donna sempre socialmente attiva e dunque svincolata da una funzione biologica che impone limitazioni e restrizioni?
Credo che si debba riflettere anche su questo: le donne che oggi pensano di scegliere l’allattamento al seno si trovano ad affrontare molti più ostacoli di quanti non ne trovassero le loro madri e nonne, e sono ostacoli esterni e interni, spesso intrecciati in “rotta di collusione”. L’offerta, anche “spinta”, del latte artificiale credo sia solo uno di questi fattori.
Grazie per questa iniziativa, e auguri di buon lavoro!
128 – Daiana Bettin, Castelfranco Veneto
129 – Sonia Torresan, Castelfranco Veneto
130 – Luigi Carestiato, Castelfranco Veneto
131 – Marilena Tomaselli, Catania
Condivido chiedendomi quando riusciremo a rovesciare questo modello di sviluppo rimettendo la vita e la persona in cima ai valori. Questi sono piccoli passi verso tale meta…
132 – Maria di Pasquale, Medico Igienista, Palermo
133 – Caterina Gennaro, nonna, Ficarazzi (PA)
134 – Elisa Munaretto, Vicenza
135 – Laura Michieli, Roma
136 – Rosaria Santoro, ostetrica
Ma come fanno certi medici ( la maggior parte ) a non capire che per loro e’ finita la pacchia ? Che la gente non è più disposta a farsi manipolare da loro ? O forse è proprio perché lo hanno capito che stanno correndo al riparo come nel caso della SIGO col parto in casa ?
137 – Isabella Sciarretta, Verona
Volentieri postiamo la lettera sulla pagina di fb con l’invito ad aderire. Grazie a chi come voi oggi raccoglie la bandiera su certi malcostumi si accende un faro
Il melograno Centro informazione maternità e nascita
138 – Laura Di Lazzaro, Roma
139 – Muriel Di Filippo, Palermo
140 – Eleonora Succi, Forlì
141 – Sara Valtancoli – consulente IBCLC Brindisi
142 – Regine Hildebrandt,  Cinisi (PA)
143 – Maria Grazia Sapienza – Mascalucia (CT)
 mamma di 5 figli tutti cresciuti con l’allattamento al seno.
144 – Ostetrica Laura Castellarin, SOC Ostetricia e Ginecologia Ospedale 
Castelli BFH, Verbania, ASL Verbano-Cusio-Ossola,
sottoscrivo anche in veste di Presidentessa dell’Associazione Nascere Insieme
145  – Eleonora Zuccarini, ostetrica, Travedona Monate (VA)
146 – Federica Buglioni, Presidente associazione Bambini in Cucina

Buongiorno, 
vi scrivo per ringraziarvi del vostro impegno e dare piena adezione alla nostra lettera aperta. Provvederò a segnalarla e diffonderla attraverso la nostra rete.  

Buon lavoro
147 – Antonino Sardisco 90046 Monreale (PA)
148 – M. Ersilia Armeni, Roma
149 – Angela Giusti, Roma
La SIP si sta distinguendo per alcune iniziative importanti, come il portale per l’allattamento e la Task Force, a cui partecipa anche il Presidente del Tavolo Tecnico per l’allattamento del Ministero della Salute. Un’azione forte nella direzione di adesione al Codice per la Commercializzazione dei sostituti del Latte Materno, come già fatto dalla Federazione Nazionale dei Collegi delle Ostetriche, sarebbe di esempio anche ad altre società scientifiche. Si può fare buona formazione e aggiornamento professionale anche senza sponsorizzazioni, lo dobbiamo ai 500mila bambini che nascono ogni anno nel nostro Paese.
150 – Susanna Maccioni IBCLC e infermiera pediatrica
Protesto formalmente per questa ennesima infiltrazione di interessi economici in ambienti e situazioni in cui non dovrebbero esserci. Il Codice  Internazionale è un documento che gronda lacrime e sangue ma evidentemente è ancora ignorato se un congresso di così larga risonanza ci passa sopra come un carroarmato
151 – Simona Di Mario, Casalecchio di Reno (BO), pediatra
152 – Giovanni Callea. Palermo
153 – Rita Gatti Psicologa, Consultorio Familiare, Loreto (AN)
Condivido totalmente la lettera e, in qualità di operatore sanitario che si occupa della salute di genitori e figli, mi associo ai genitori che hanno preso l’iniziativa di stigmatizzare la sponsorizzazione delle industrie farmaceutiche  al 70° Congresso Italiano di Pediatria che si terrà a Palermo.
154 – Alessandra di Bella, Cefalù
Carissimi  sono madre  di due bimbi, un maschio di 8 anni e una femmina di 11. Ho allattato la grande  per 18  mesi e il piccolo per ben  22. È stata  un’esperienza meravigliosa che da donna  e  da madre  auguri a tutte. Il  legame che si crea  non ha confronti. Perché rinunciare?
155 – Lina di Maio, pediatra, Napoli
156 – Musi Sabrina Rio Saliceto (RE)
157 – Marcello Quinci – Biella
158 – Maria Gabriella Filippazzo
159 . Giulia Zoccarato, Padova
160 – Michela Agazzi,  Boltiere BG

Basta con i pediatri manipolati da chi produce prodotti per bambini!
Grazie!
161 – Elena Pilia, Gadoni (Nuoro)
Mi sono informata da sola dopo che col primo figlio l’allattamento al seno duro’ solo un mese e la pediatra mi mortifico’ dicendo che il bimbo aveva le coscette “vuote”.
La seconda l ho allattata anche durante la terza gravidanza…e ora allatto tranquillamente l ultima nata.
162 – Silvia Porceddu
Ho la fortuna di avere dei veri pediatri, con l’augurio che tutti possano essere così!
163 – Lorenza Arnaboldi, Roma
164 – Michele Marzilla, Palermo
165 – Associazione Colori di Luce, Palermo
166 – Michele Petitto, Palermo
167 – Stefania Randazzo, Cefalù (PA)
168 – Anna Maria Dell’Aquila, Palermo
La salute pubblica ed in particolare quella dei bambini che sono il futuro di questo pianeta, non dove mai essere oggetto di profitti. Non ho figli ma ho splendidi nipoti! Encomiabile l’interessamento di queste mamme che “fanno qualcosa” per tutti noi!
169 – Nicola Dell’Aquila, Agrigento
170 – Marina Testi, Verona
171 – Giuditta Mastrototaro, Milano
172 – Emilia Delpiano, Nuoro
Spero che queste cose non accadano più. Abbiamo bisogno di medici liberi!
173 -Roberto Luciani, pediatra
174 -Sofia Quintero, Romero (MD)
175 – Franca Anesa, ostetrica, Colle di Val D’Elsa (Siena)
176 – Tommaso Gullo, ARCI Palermo
177 – Claudia Mazzarella, Palermo
178 – Michela Capra ostetrica – Nuoro coordinatore gruppo volontarie MAMAS (gruppo di sostegno da mamma a mamma del Centro Famiglia Nuoro)
179 – Valentina Spadoni, Roma
Buongiorno a tutti,
sono la mamma di Davide che ha due anni e quattro mesi e che ancora allatto felicemente nonostante l’inesistente supporto delle istituzioni, dei servizi educativi (es. asilo nido), della società in genere. Aderisco all’iniziativa “Un mare di bambini.. un mare di profitti – LETTERA APERTA AL PROF. CORSELLO per fornire il mio sostegno alle mamme che desiderano allattare ma che non vengono supportate adeguatamente e perchè credo fermamente che i professionisti della salute debbano esercitare in piena libertà e non servire interessi delle multinazionali che producono latte artificiale.
179 – Maria Barbara Murru, Treviso
180 – Angela Suriano, Lissone (MB)
Mai dato latte artificiale alle mie bimbe che col latte materno sono cresciute benissimo. Ho la fortuna di avere un’ottima pediatra, ma sento in continuazione mamme che ricevono indicazioni da brivido dai propri medici!
181 – Alice Fabbri, Bologna
182 – Stefania Basile, Bari
183 – Cristina Leproni, Roma
184 – Gregorio Badoch, Treviso
185 – Valentina Gelmetti, Verona
186 – Maria Letizia Affronti, Palermo
187 – Gaspare Decina, Palermo
188 – Giuliana Mieli
189 – Enrico Usvelli, farmacista, Brisighella (RA)
190 – Francesco Spinazzola, infettivologo
191 – Giovanni Peronato, medico-reumatologo, Vicenza
Come facente parte dell’associazione Nograziepagoio (www.nograzie.eu)
concordo pienamente con l’iniziativa dato che
denunciare il conflitto di interessi in medicina è una nostra priorità
assoluta
192 – Riccardo Di Mario, Tivoli
193 – Marina Daniele, Londra
194 – Roberta Raeli, Treviso
195 – Chiara Pizzi, Roma
196 – Manuel Magazzeni, Roma
197 – Mario Gorgone, Palermo
198 – Alice De Minico, Rio Saliceto (Reggio Emilia)
199 – Tiziana Marsala, Palermo
200 – Alessandro Volta, pediatra neonatologo, AUSL di Reggio Emilia
Condivido pienamente la lettera in oggetto.
E’ possibile fare convegni senza sponsor, l’Associazione Culturale Pediatri lo sta facendo da anni.
201 – Claudia Carletti, Trieste
202 – Gian Luigi Ramus, Trieste
203 – Carla Gigli, Ancona
204 – Giuseppe Lixia
Sono un pediatra di libera scelta della provincia di Cagliari, aderisco alla vostra iniziativa nella speranza che i congressi di medicina e i medici si liberino di tutti i loro conflitti di interesse rispetto all’industria degli alimenti per bambini e a quella del farmaco
205 – Margherita Guidetti, Carpi (MO)
206 – Ingrid Simone, Avezzano
207 – Evarist Granata, Avezzano
Buongiorno, io e mio marito vorremmo sottoscrivere la lettera aperta alla SIP riguardante la sponsorizzazione del loro convegno da parte di produttori di latte ertificiale.
Inutile dire che riteniamo la cosa vergognosa e sfacciata e ci rattrista molto il fatto che con questo modo di fare viene di fatto disprezzato (ed in parte, purtroppo, vanificato) l’ottimo lavoro che alcuni medici ed operatori del settore portano avanti con passione ed amore, nell’ottica della tutela della salute dei nostri figli e del rispetto delle regole.
Vi incitiamo a portare avanti questa e mille altre battaglie, perchè per noi è vitale avere chi si spende in questo modo per tutelarci.
I frutti, seppur lentamente, vengono e verranno senz’altro.
208 – Nicola Todaro, Architetto, Udine
Proteggiamo i nostri figli da tutte le forme di inquinamento
209 – Francesca De Marco, Roma
Sono una neo-mamma di un bambino di un mese e mezzo a cui hanno fatto conoscere da subito nel punto nascita il latte artificiale perchè è più facile mettere in bocca a un neonato un biberon che aiutare una paziente come me, che di difficoltà ad iniziare l’allattamento ne ha avute più di una (taglio cesareo, capezzoli retratti, assenza di rooming in).
Ora la strada per tornare all’allattamento esclusivo al seno è tutta in salita, ma ci stiamo provando con il prezioso aiuto di una neonatologa consulente IBCLC.
È inaccettabile che pediatri e puericultrici di un ospedale che dell’Ostetricia ne ha fatto la propria bandiera, non siano preparati a far apprendere l’allattamento quando non si trovano di fronte a madri e neonati “che fanno tutto da soli”. Bisogna proseguire questa battaglia culturale di promozione dell’allattamento al seno e promozione dell’aggiornamento professionale delle figure che ruotano intorno ad esso.
Per quanto riguarda il congresso di pediatria…sono un medico, e anche io nella mia specialità frequento corsi e congressi: la storia sponsorizzazioni è vicenda aimè tristemente nota.
210 – Ambrogina Primi, pediatra di base, Busto Arsizio
211 – Giuliana Musso, Udine
” E’ UNO SCANDALO, UN FATTO GRAVISSIMO. COME SE GREEN PEACE SI FACESSE SPONSORIZZARE DAI PETROLIERI.”
212 – Daniela Dovolich, Bari
213 – Elisabetta Pevarello, … tra le tante cose Peer Counselor in Allattamento Materno
214 -Federica Ventura, mamma alla pari in allattamento al seno, Palermo
215 – Irene Alabastro, insegnante, Palermo
216 – Ass. Famiglie per mano, Centro di Promozione della Salute nel Perinatale, Palermo
217 – Mario Ferraro, pediatra, Roma
218 – CreAttivaMente Ostetriche, associazione di promozione della salute al femminile
219 – Paola Chiereghin, Taglio di Po (RO)
220 – Caterina Casalino, ostetrica, Acquaviva delle Fonti (BA)
aderisco assolutamente per ogni coppia a cui sono costretta a dire ( durante il percorso insieme su parto ed allattamento) , di non preoccuparsi se alla prima visita il pediatra al di là della crescita consiglierà il latte artificiale, così ancora alcuni pediatri alla dimissione.
221 – Anna Zangara
Salve, sono una mamma di una splendida bambina di 16 mesi cresciuta con il latte materno finche’ ho potuto, ho avuto anche la fortuna di avere un pediatra che non mi ha mai prescritto ne’ tantomeno indicato latte artificiali. Sostengo questa iniziativa e tutte quelle mamme che ragionano con la propria testa e che non si fanno condizionare da nessuno.
222 – Valentina Firrincieli, Ragusa
Mamma ad alto contatto, pedagogista, insegnante Massaggio Infantile (AIMI), promotrice di gruppi di mamme per il sostegno all’allattamento al seno e l’alimentazione complementare naturale, il Portare i piccoli, la comunicazione empatica e la lettura dai 6 mesi.

223 – Manlio Serio, Palermo
224 -Anna Maria Nocchi, Palermo
225 – Rosaria Voce, Roma
226 – Antonella Monastra, Palermo
227 – Francesca Ferrari, ibclc LAMMARI (LU)
228 – Maura Morigi, Palermo
229 – Cristina Marconato, Roma
230 – Francesca Alberti, Mantova
231 – Sara Piazzola, mamma di quattro bambini, Verona
232 – Vincenzo Franconfonte, Palermo
233 – Marta Stopelli Caluso (TO)
234 – Scilla Roncallo, Wetzikon, Svizzera
235 – Irene Bonci, Arezzo, mamma di una bellissima cinquemesenne allattata esclusivamente e a richiesta.
236 – Martina Carabetta, IBCLC – Latte & Coccole – Roma
nel ringraziarvi per la vostra iniziativa, sottoscrivo la lettera e aggiungo due mie righe, se posso:
Gent.mo Dottore,

in qualità di operatore nel settore (sono IBCLC) e organizzatrice negli anni di molti eventi a livello anche nazionale, comprendo perfettamente le problematiche legate all’organizzazione di un convegno ad alto livello. Ritengo però necessario non mettere in secondo piano l’etica e la correttezza deontologica per motivi finanziari: per questo motivo vedo con piacere che anche i genitori si stanno sensibilizzando e sono sempre più attenti agli aspetti etici del rispetto del Codice. Mi auguro di vedere presto convegni liberi da sponsorizzazioni controverse
Cordiali saluti
237 – Shevawn O’Connor, Viareggio
238 – Francesco Re, Patti (ME)
239 – Antonella Sacco, Patti (ME)
240 – Federica Bruno, mamma di Ines!, Palermo
241 – Luisa Mondo, Torino
Il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del latte materno ha compiuto 33 anni, direi che di tempo per studiarlo ed applicarlo ce n’è stato a sufficienza!!!!
242 – Sara Negroni, Lallio, BG
I bambini sono il nostro futuro, devono essere tutelati loro non i portafogli degli amministratori delle aziende alimentari !
243 – Manuela Riboldi, Bardi, PR
244 – Marcia Braghiroli, Torino
Voglio aderire alla lettera aperta al prof. Giovanni Corsello. Sono mamma de due bambine che non hanno mai visto un omogeneizzato in vita loro, la prima allattata fino a 2,5 anni e la seconda a 2 anni e otto mesi allatto ancora. Non hanno mai preso antibiotici. Sono conduttrice di un gruppo di sostegno all’allattamento al seno.
245 – Claudia Cuozzo, mamma di Clara, allattata 27 mesi nonostante le difficoltà iniziali. Non ci credeva nessuno tranne io, il mio compagno e la splendida dottoressa armeni che mi ha fatto realizzare un sogno…per il bene di mia figlia.
246 – Rosi Comitini, Acicastello (CT)
247 – Annalisa Fiori, Bologna
248 – Gianna Mandrioli, Bologna
249 – Simone Milli, Bologna
250 – Lilia Biscaglia
251 -Chiara Trabbia, Sarre (AO), Chiara e Emma 44 mesi di allattamento al seno
252 -SabrinaLodi, Campogalliano (MO)
253 – Valentina Ghilardotti, Milano
254 – Simona Molon, Vimodrone (Mi)
Sottoscrivo perché la salute torni ad essere il vero interesse dei medici a partire dai pediatri.
255 – Giorgio Ladisa – Savignano sul Rubicone (FC)
256 – Gabriella Calia, cons. lavoro
Carissimi,
sono completamente d’accordo con voi, d’altronde non si riuscirebbe a capire questo silenzio da parte della maggior parte dei medici.
La cultura del denaro d’altronde non propone mai clichè legati a metodi naturali e a costo zero, perderebbe troppo!
Ma anche la mancanza di cultura appoggia omertosamente la cultura del denaro, è demodè allattare al seno, ti rovini il tuo decollete’, ti vengono le smagliature, ti cade il seno……
Purtroppo prendere coscienza non è mai facile, e la vs battaglia è davvero eccezionale!!
Sono con Voi, spero di esservi di aiuto se ne avrete bisogno.
Ho una bambina di 4 anni e sono fiera di averla allattata contro tutti i pregiudizi ( a volte sentendomi anche un po’ emarginata) per 25 mesi.
Vi ringrazio per tutto quello che fate e che farete per promuovere i ns diritti di mamme e quelli dei ns figli.
257 – Patrizia Oieni Santo Stefano di Camastra (me)
258 – Alessandra Bortolotti, Firenze
259 – Mia Ferrua,Cuneo
260 – Maria Daniela Brucoli Bari : Mamma Ostetrica Formatrice OMS/ Unicef Presidente dell’associazione “Latte+amore=mammamia”
Ho visto padri chiedere mutui per comprare latte artificiale senza valutare o supportare la mamma in favore di quello naturale. Vergogna!
261 – Hu Xiayi, Padova
Salve,
Sono la mamma di Sara, una splendida bimba di 7 mesi ancora allattata quasi esclusivamente al seno. Sottoscrivo in pieno la lettera aperta che sento mia e rappresenta anche le mie perplessità.
Grazie per l’impegno che mettete in ciò che fate
262 – Gianni Gadda, Formigine (MO)
263 – Chiara Verdone, Roma
264 – Giorgia Chianello,Palermo
265 – Katia Lucini, Ponte dell’Olio, Piacenza
266 – Melania Maria Usai, Piedimonte Matese (CE)
267 – Tiziana Musto.
Sono madre di un bambino nato prematuro e la cui prima poppata e’ stata di latte artificiale, a mia insaputa e contro la mia volonta’. In ospedale nulla e’ stato fatto per favorire il mio allattamento, piuttosto direi il contrario. E chissa’ come mai il latte e gli integratori prescritti erano tutti della stessa ditta. A 14 mesi mio figlio continua a prendere latte materno, grazie alla mia caparbieta’ e al prezioso sostegno di chi sa lavorare senza questi sponsor.
268 – Ilaria Tanoni, Roma
269 – Claudia Bardi, Bagno di Romagna (FC)
270 – Silvana Brucchi, ostetrica, Roma
271 – Francesca Fuso, Chiavari (GE)
272 – Carla Bondavalli, Campogalliano (MO)
273 – Zana Vastakaite, Palermo
Nel mio cammino di mamma, ho trovato diversi professionisti che mi hanno saputo dare la giusta energia per poter affrontare tutte le difficoltà derivanti dal allattamento al seno.
Vi dirò di più GRAZIE al fatto di aver conosciuto persone (medici, ostetrici) che stano spendendo la vita per divulgare sensibilizzare le mamme sull’importanza della donazione del latte sono anche io diventata donatrice. TUTTO QUESTO PERCHE’ SONO PIENAMENTE CONVINTA CHE NON ESISTE NESSUN LATTE ARTIFICIALE CHE PUò EGUAGLIARE IL LATTE MATERNO!!!
274 – Alessandra Wizemann, Legnano
275 – Annamaria Caretto, Settimo Torinese
“Una mamma con due fallimenti in allattamento che non ha trovato alcun aiuto dalle strutture sanitarie torinesi.”
276 – Elena Zuffolini, Carpi
277 – Pietro Rustichelli, Carpi
278 – Sabine Schweizer, Pisa
279 – Sara Vacchi, Codevilla, Pavia
280 – Roberta Severgnini , Arcene, BG
281 – Chiara Rigoni, Rimini
Sono una mamma ma anche una IBCLC – Consulente professionale in Allattamento materno ed il rispetto del Codice è fondamentale!
282 – Raffaella Benetti, Vestenanova (VR)
282 – Angela Liotta
la mia ex pediatra, che ha allattato i suoi figli, quando ho avuto il mio primo bambino e affermavo che piangeva sempre forse perché non si saziava, forse il mio latte era insufficiente mi aveva consigliato di pesarlo per vedere quanto ne avevo…………ma non sapeva cosa erano gli “scatti di crescita?” suppongo non le convenisse parlarmene!
283 – Mario Casella, Palermo
284 – Simona Destro, Furnari (ME)
285 – Alessandra De Rosa, Rimini
Spero che quando i miei figli avranno figli non debbano trovarsi w far battaglie di questo tipo! W il latte di mamma!!!
286 – Marina Altavilla, Palermo
Appoggio in pieno la vostra iniziativa come madre e come persona consapevole ho attraversato le esperienze che ostacolano la naturale tendenza all’allattamento: dai consigli delle amiche sbagliati ( ti rovini il seno) agli allettanti e sbrigativi biberon con il latte, tutta la vicenda, dal concepimento al parto e al periodo post-partum è medicalizzata al massimo; la donna trattata come “malata” quando è all’apice della sua potenza femminile; tutta la sanità è da rifondare sul concetto di “prevenzione” anche se questo concetto non rientra nel PIL
287 – Sonia Ferrari, Casalecchio di Reno, Bologna
Sono una delle tante mamme dimesse dall’ospedale con la “prescrizione” del latte artificiale (perché, secondo loro, la bambina non cresceva a sufficienza), ma ho avuto la fortuna di conoscere un’ottima ostetrica, che non finirò mai di ringraziare, ho buttato la scatola del latte in polvere appena cominciata e ho allattato la mia bambina per oltre due anni, nonostante la pediatra mi avesse “prescritto” di smettere di allattare a un anno. Certo fa male vedere che chi dovrebbe tutelare la salute dei nostri bambini tutela soprattutto i propri interessi e quelli delle case farmaceutiche. Per fortuna ci sono anche ottimi pediatri. Se il vostro pediatra non vi sostiene nell’allattamento al seno, cambiatelo, è un vostro diritto.
288- Silvia Dell’Olio, Bologna
289 – Elisa Denegri, Bergamo
Grazie per questa lettera che riassume perfettamente tutte le mie preoccupazioni….
290 – Marzia Bisognin, Bologna
291 – Ornella Scardina, Roma
292 – Maria Antonietta Grimaldi, Oristano
293 – Alessandra Pizzuti, Roma
294 – Elena Carpanelli, Garlasco (PV)
295 – Marta Bozzolin, Genova
296 – Simona Guglielmucci, Roma
297 -Tania D’Emma ,Palermo ,allattato per 16 mesi al mio Samuel ! 🙂
298 – Pippo Bruno Palermo
299 – Silvana Brucchi ostetrica di consultorio, esperta in allattamento. Roma
300 – Anna Maria Falasconi, Pediatra di famiglia , Roma
301 –  Associazione Mamme Arcobaleno di Foggia, impegnata nel sostegno, promozione e protezione della gravidanza, dell’allattamento e della genitorialita consapevole nella città di Foggia.La nostra associazione si unisce al disappunto di quanta mercificazione si continua a perpetrare intorno alla salute del bambino. Noi mamme dell’associazione ci prodighiamo da tempo attraverso l’informazione anche durante gli incontri sul tema dell’allattamento e dello svezzamento a divulgare quanto più possibile la normativa che regolamenta la promozione e la commercializzazione dei sostituiti del latte materno e gli alimenti destinati alla prima infanzia. Vogliate consideraci solidali per qualsiasi iniziativa volta a frenare qusto storico ed osceno conflitto d’interesse tra i pediatri e le case produttrici di latti formulati e prodotti assimilati.
La presidente
Patrizia Palmieri
302 – Sabina Raimondi, Palermo
303 – Valeria Arone di Valentino, Palermo, Mamma e medico
304 – Giulia Lo Porto – Palermo
Lavare i panni sporchi in pubblico
senza giustizialismi, ma con forza
e competenza. Brave. Grazie
305 – Rosamaria Marino,Rende (CS)
Peer counselor allattamento: abbiamo bisogno che si creda perseguire un fine comune che è la salute dei nostri figli
306 – Marialuisa Cesati, Abbiategrasso ( Milano )
307 – Carlo Corchia, Socio dell’Associazione Culturale Pediatri ed anche iscritto alla Società Italiana di Pediatria
308 – Elisabetta Carboni, Inzago (Mi)
Riappropriamoci del nostro istinto di mammiferi e cresciamo i nostri figli secondo natura. Solo così possiamo sperare in un futuro migliore per loro
309 – Albanese Barbara, Napoli
310 – Francesca Capretti, Sant’Agata Bolognese
311 – Alessandra Podda SANLURI
312 – Igino Giani pediatra Montepulciano (Siena)
313 – Ilaria Dal Sasso
Condivido pienamente le affermazioni riportate in questa lettera, un vero e proprio appello per il rispetto e la cura dei nostri figli.
314 – Michela CERICCO e Antonio SANTORO,Genzano di Roma
desideriamo sottoscrivere alla lettera aperta che sarà inviata al Prof. Giovanni Corsello in quanto molto preccupati delle continue violazioni al Codice.
Il nostro pediatra ci riceve in uno studio colmo di campionature di ogni tipo e genere. Il nostro rapporto con il pediatra di famiglia fondato su reciproca stima ha subito l’inteferenza di passaggi di campioni. Continua ad essere un buon rapporto, fondata sul rispetto dei ruoli ma la nostra consapevolezza sui contenuti del codice ci impedisce di stare sereni ogni qualvolta che abbiamo bisogno di entrare nella stanza del nostro pediatra.
Grazie per averci segnalato l’iniziativa a presto
315 – Manuela Cherubin, San Fior (TV)
316 – Rossella Russo, Palermo
317 – Barbara Ferraris
318 – Donato Greco MD,Medico epidemiologo Roma
319 – Ferdinando Testa, psicoterapeuta Catania
320 – Caterina Lanzirotti infermiera Palermo
Perchè allattando ho intensificato quel rapporto direi magico con mia figlia. Perchè allattare è un atto semplice, immediato, genuino e conveniente. Perchè c’è troppa ignoranza e poche persone che ti incoraggiano e sostengono in un momento delicato . Perchè non riesco più a sopportare il sentire dire “suo figlio non cresce perchè non ha latte”.
grazie
321 – Federica D’Amico, Roma
322 – Irene Micelo, San Giuseppe Jato (Palermo)
323 – Daniella CONTI, St Cyr au Mont d’Or
Vi sostengo con tutto il cuore, brave!
324 – Silvia Marchi, pediatra, Modena
325 – Criatina Teodora Negru mamma di un bambino allattato al seno fino 13 mesi,Roma
326 – Alice Caruana,Montanaro (to)
Nella speranza che “un mare di bambini” non sia mai più … “un mare di profitti”
327 – Jessica Foroni – Campogalliano (MO)
328 – Federica Gravellino Avezzano
329 – Eleonora Laura Marasca LauraAla (Trento)
Buongiorno!In quanto operatore sanitario (infermiere) che ha per anni operato nel settore infantile, rinnovo i ringraziamenti per le grandi opportunità che derivano da questo Convegno. Vengono messe a disposizione conoscenze che ci permettono di migliorare sempre più l’assistenza ai nostri piccoli assistiti. Da mamma e da professionista però posso affermare di aver notato effettivamente troppa leggerezza nel sostituire il latte materno con formule, spesso senza motivazioni rilevanti o senza un tentativo di sostegno all’allattamento naturale e ritengo che una sensibilizzazione proprio verso noi operatori possa essere la carta vincente per favorire l’allattamento a lungo.Auspico che nello sviluppo fisiologico del lattante si vada sempre più verso questa direzione.Cordialmente
330 – Elisa Giannici, Palermo
331 – Maria Luisa Tortorella, pediatra ACP, Ospedale di S. Vito al Tagliamento
332 – Mariangela Picardi mamma ed educatore motorio perinatale
Condivido la vostra iniziativa ed auspico che il coro di voci di protesta induca la Sip ad una revisione critica non solo rispetto alla organizzazione degli eventi formativi destinati ai propri associati ma anche della pratica professionale.
333 – Daniela Napoli, mamma, Genova
334 – Marina Salatino, Roma
335 – Pianarosa Dajana, Viareggio
336 – Fabrizio Rossi, BOLOGNA
337 – Elena Bellini, Certaldo
338 – Paola Gregorio Tenente, San Piero Patti, Messina
Mamma di Elisabetta allattata al seno per due anni con immensa responsabilità , piacere e gratificazione, figlia invece, di una mamma a cui 32 anni fà è stato detto in ospedale, che il proprio latte non era abbastanza nutriente e doveva preferire il latte artificiale…Sarebbe veramente ora di prendere coscienza, capire che la natura ci ha predisposte ad allattare e che non c’è nessun motivo per non farlo…è l’esperienza più ricca di emozioni che io abbia mai fatto…
339 – Gianna Foschi, Roma
340 – Stefania Nichinonni ostetrica e madre di tre figli, Roma
341 – Paola Iacopetti, Agnano, Pisa
342 – Federico Marolla, Pediatra Roma
343 – Francesca Marzo, Viterbo
344 – Giuliana Raimondi San Martino in Rio (RE)
il cambiamento è sempre difficile, la cultura spesso è un grosso limite, se poi la cultura è quella del potere e del denaro sembra insormontabile però, anche la goccia d’acqua è in grado di rompere la roccia e noi mamme, famiglie, operatori che sosteniamo, difendiamo e promuoviamo un allattamento al seno esclusivo fino ai sei mesi ed oltre, siamo un fiume in piena.
345 – Sara Di Gino da Lucca
346 – Velia Colonna Romano, Palermo
347 – Associazione di promozione sociale Le Balate
348 – Eugenia Vitrano, insegnante, Palermo
349 – Maria Matera, Ostetrica,  Stornarella (FG)
350 – Francesca Cerrone,  Roma.
351 – Alba Carrera, Vigevano (pv)
352 –  IVANA GALLI, Cosenza
353 – Renata Lo Iacono, peer counselor allattamento, Messina
354 – Annalisa Pino, Mamma alla pari, Messina

Con l’impegno continuo perché l’informazione e l’educazione sia sempre 
libera da ogni forma di compenso, e con la certezza che facendo rete una 
piccola voce diventa un’eco a cui non si può rimanere sordi!
355 – Maria Cristina Pagliani, Modena.
356 – Francesca Viola – Roma
357 – Fabiola Paglia Ostetrica, Roma.
358 – Paola Mariotti, madre, pediatra, IBCLC,  Pistoia
359 – Pietro Salvino, Capaci (PA)
gentile Prof. Giovanni Corsellosono un neo genitore di un bambino di 5 mesi, Benedetto (felicemente allattato con allattamento esclusivo  al seno a richiesta)   mi chiamo Pietro Salvino e risiedo nel comune di Capaci in provincia di Palermo, appreso che in occasione del 70° Congresso Italiano di Pediatria “Un mare di Bambini” tra gli sponsor vi saranno  varie ditte produttrici di alimenti per l’infanzia tengo ad esprimere e ribadire  la mia preoccupazione :- per i risvolti che questa scelta può direttamente od indirettamente comportare per  la  salute dei bambini – con riferimento alla riduzione delle percentuali e della durata degli allattamenti esclusivi (per i quali il nostro Paese non vanta purtroppo tassi in linea con i dettami dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e del nostro Ministero della Salute)- per i  bilanci delle famiglie – con riferimento al ricorso a formule artificiali con costi di molto superiori agli altri Paesi con maggiori spese anche- per il sistema sanitario e sociale per le conseguenze dei mancati allattamentie ritengo che quanto contenuto nella sotto elencata lettera aperta indirizzatale sul blog “DOMODAMA”  da un comitato di mamme e papà debba da lei essere preso in seria considerazione nell’interesse generale e della salute pubblicacordiali saluti
360 – Silvia Lacerra, Genova,
insegnante, mamma di due bambini allattati a richiesta fino alla loro naturale decisione di svezzarsi.
361 – Fulvia Lima,  Monreale (Pa)
Condivido pienamente. Anch’io ho allattato mio figlio fino a 16 mesi, ringrazio Lucia Terzo per essermi stata accanto ,durante il corso preparto,che ha dato luce ai miei dubbi e rafforzato le mie convinzioni
362 –  Rita Fasoli
363 – Gisele Hequet , Grosseto
364 – Monica Malventano,  Ferrara, Pediatra NoGrazie
365 – Jean Santilli Grazie! Condivido in pieno. Notoriamente, il problema è particolarmente grave in Italia, dove il latte in polvere per neonati costa 5-6 volte di più che all’estero. Più in generale, si pone un problema di educazione, o “ri-educazione”. Quando la maternità non era un business pseudomedicale bensì un affare di famiglia, nessuno si sarebbe sognato di pagare 10 euro per un bicchiere d’acqua con due gocce di varichina e due gocce di profumo, quale “sterilizzatore” per ciuccio. Allargando ancora il discorso, ma rimanendo in tema, si potrebbero evocare i molti movimenti per la de-medicalizzazione del parto. In questa battaglia di recupero di civiltà, hanno un ruolo centrale le ostetriche, che in Francia sono chiamate “sage-femme”: donne sapienti. Nel medioevo molte furono bruciate come streghe, a volte dopo avere condiviso le proprie conoscenze di erboristeria con dei monaci. Un proverbio dice che la Storia non si ripete; balbetta. Un caro saluto

366 – Selene Magnesia, Palermo

367 – Caterina Carnevali, Ceva (CN)

368 – Laura Vallino, Saronno

369 – Emanuela Rebucini Bergamo

370 – Salvatore Francofonte, Palermo

371 – Franca Riccobono, Palermo
372 – Amalia Chiovaro, Vinci (FI)
373 – Marianna Nobili, Milano
374 – Giovanna Fiume, Palermo
375 – Daniela Branchini, Carpi (MO)
376 – Maria Edoarda Trillò pediatra Roma
377 – Rosaria Culotta Cefalù PA
378 – Giovanna Vinci – Palermo
379 – Eliana Colturaa, Pediatra -Roma
380 – Livi Elisabetta Colle Val d’Elsa -Siena
381 – Maria Grazia Patronaggio
aderisco alla lettera in quanto condivido il principio che
che nel momento in cui si organizza un convegno, un evento o quant’altro, si faccia attenzione agli sponsor o ai soggetti che patrocinano.
questo mi pare un principio di etica professionale
.
382 – Valentina Cavalieri, Malgrate (LC).
cerchiamo di far sì che la salute delle prossime generazioni sia tutelata e non vittima di strategie di marketing!
383 – Patrizia Lalicata, Palermo
384 – Maria Beatrice Nava – Psicologa, Insegnante AIMI, Esperta in Psicologia e Educazione Prenatale ANPEP, fondatrice di referente di Progetto Educazione Consapevole
385 – Perla Papadia, Bari
386 – Nicola Vinassa Ortopedico Chivasso e Domitilla Marzani Pediatra ospedaliera Chivasso (TO)
Aderiamo alla giusta iniziativa Grazie per questa denuncia che va nell’interesse delle mamme e dei bambini !!
387 -Carla Berardi, pediatra PERUGIA
388 – D’Oca Alessio,Palermo
389 – Rita De Colle, Belluno tecnico della prevenzione e madre degli splendidi Francesco ed Ettore, rispettivamente 10 anni e 2 mesi, entrambi allattati al seno con nostra gran fortuna e soddisfazione.
390 – Daniela Magro Palermo
391 – Maria Elvira Renzetti gruppo No Grazie pago io , ginecologo ospedaliero Moncalieri ( Torino )
Aderisco alla vostra lettera di cui condivido pienamente i contenuti
392 – Claudia Mannino, Capaci (PA)
393 – Monica Biancon – Siziano (PV)
394 – Antonella Sardano studentessa di ostetricia, Andria
395 – Elena Dambrosio, studentessa di ostetricia, Altamura
396 -Miriana Callegari,  pediatra Trevignano TV
397 – Marzia Floridia, Palermo
398 – Silvia Giummo, Zurigo
399 – Alessandra Pappalardo, Catania
400 – Sandra Ollanas, Cagliari
401 – Fabiola Greggio Rubano Padova
402 – Patrizia Cantù  Milano
403 – Valeria Russo, Catania
404 – Luisella Grandori, Modena
405 – Giulia Zacchello, Vilafranca Padovana (PD)
Condivido e aderisco, perché si possa avere sempre e in ogni luogo (ospedale, pediatra, consultorio..) tutto l’appoggio necessario ad una neomamma per imparare ad allattare in serenità..
406 – Paola Satta, Nuoro
407 -Carla Sorrentino Lanciano (CH)
408 – Michela Da Rold, Brescia, insegnante e soprattutto mamma di Niccolò, 3 anni e 9 mesi, “ancora” allattato.
409 –  Violetta Sieli, educatrice prenatale, Palermo
410 – Giovanna Draghi
411 – Paolo Nardini pediatra a Roma
412 – Margherita Giannilivigni
413 – Dr.ssa Luigina Boscardini S.O.C. Pediatria Ospedale Verbania
414 – Francesca Pirera, Palermo
Condivido pienamente la lettera di questi genitori, sono una nonna che sta vedendo crescere meravigliosamente IL proprio nipotino
415 – Lucia Sabrina Damico, mamma, Genova
416 – Gonaria Delogu, Nuoro
417 – Dennyse Cotti (ct)
418 – Lorena Milana, Roma
419 – Daniela Costa – Catania
420 – Assunta Cicchella, Saronno
421 – Gianluigi Monari, Nonantola (MO)
Buongiorno a tutte le mamme che allattano con tenaci‎a è con gioia!
Sono un medico di famiglia ed ho lottato con mia moglie perché i miei figli fossero allattati al seno.
con il primo non andò bene eravamo inesperti e le sirene del latte in polvere colpirono dopo neanche 3 mesi!Ma con LUCIA e Maria chiara non ci arrendemmo,e,anche a colpi di agopuntura furono allattate fin oltre i due anni!Che bello vederle tettare ,allegramente soddisfatte di quel bendidio Gratis!perciò se ho pazienti che chiedono consigli faccio un tifo sfegatato perché non mollino e continuino‎ l’allattamento al seno,anche se non sempre trovano aiuti e supporti adeguati proprio Dalle strutture di sanità pubblica!Comunque aderisco di cuore alla vostra lettera e vi abbraccio:forza e non molliamo,davvero e’ possibile cambiare il nostro modo di pensare e di agire!
422 – Daniela Giordano, Marcianise (CE)
423 – Anna Lisa Garau, Oristano,
Ho allattato con successo i miei quattro figli e non posso che sottoscrivere questa lettera. Grazie a tutte le persone che si impegnano nella promozione dell’allattamento.

424 – Enrico Atrigna, Trieste
il mio maestro m’insegnò com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire…
425 – Monica Verri, Modena . Peer counsellor e presidente dell’Associazione Onlus Mamme per le Mamme

426 – Movimento difesa del cittadino
427 –  Associazione INSIEME, Padova
428 – Maria Cardella, Palermo
429 – Augusto Circosta
429 – Manila Flandina, Palermo
430 – Martina Murru, Oristano
Ho 44 anni e sono mamma di Francesco dimesso dall ‘ ospedale con la prescrizione del latte artificiale, indicata la marca ,perché non si attaccava al seno in quanto “pigro” secondo le infermiere! Sfido! stava quasi tutto il giorno , e sopratutto la notte, al Nido da solo nella culletta con sparate di glucosata all ‘occorrenza e latte artificiale senza che io ne fossi informata. Appena dimessa mi sono rivolta al Consultorio della Asl di Oristano, dove avevo fatto il corso pre parto e con la guida fondamentale e preziosissima dell’assistente splendida Rosina Caddeo e col supporto della dottoressa Maria Antonietta Grimaldi, ho superato gravi difficoltà e ho allattato al seno per 1anno e mezzo , un miracolo! Ho scelto di far nascere a casa il mio secondo bimbo, Nicola , che ha due anni e lo allatto ancora oggi felicemente al seno a richiesta. Il mio pediatra mi incoraggia ma non è stato in grado di aiutarmi nelle gravi difficoltà iniziali. È necessario divulgare la cultura dell’allattamento e moltiplicare le professionalità. Una mamma in difficoltà ha bisogno di sostegno tecnico e morale immediato che può essere dato anche da altre mamme se bene informate. Ho partecipato al Corso sull’allattamento al seno insieme s Stefania e Anna Paola e ad altre mamme organizzato dalla dottoressa Maria Antonietta Grimaldi della Asl di Oristano e quando posso do il mio piccolo contributo alle mamme in difficoltà. Ringraziero’ queste due splendide donne per tutta la vita per avermi dato la opportunità di allattare ed iniziare così un percorso di vita + attento alla salute e al benessere senza condizionamenti! Ringrazio anche Stefania e Anna Paola che con il loro esempio ed il sostegno morale mi danno un forte sostengo
431 – Silvia Gentile, Borgo san dalmazzo Cuneo
In qualità di mamma e di operatore sanitario condivido pienamente il pensiero.Grazie!
432 – Maria Teresa Gilberto Palermo
433 – Maria Rosalia Novembre, Palermo
434 – Roberta Lombardi, Roma
435 – Raffaella Grillandi, Presidente Onlus Gaaf, Faenza
436 – Michela Castagneri ostetrica Torino
437 – Romina Copernico, Palermo  L’unione fa la forza….indeboliamoli….non può continuare ancora così…è in atto il cambiamento…è ora di svegliarci!!!
438 – Enrico Scarpa, Oristano
439 – Miriam Prodi – Modena
440 – Patrizia Veneziano, Palermo
441 – Alessia Marazzi, Marino (Rm)
442 – Ada Lo Verde, Palermo
443 – Francesco Daino, Palermo
444 – Alba Giada Vassallo, Palermo
Aderisco fermamente a quest’iniziativa per salvaguardare il benessere dei bambini
445 – Chiara Buzzacaro, Casale Sul Sile, Treviso.
446 – Melissa Dietrick, Cerretto Langhe, (CN)
447 – Rosa Carrara, mamma, Palermo
448 – Ermanno Pisani, neurologo, Cosenza
449 – Daniela Agnello, Licata (AG)
450 – Domenico Cama, Spadafora (ME)
451 –  Marchi Francesca, Modena
452 – Dario Capocchiano, Cinisi (PA)
453 – Manuela Cremini , Carbonia (CA)
454 – Sara Cogotti, Camassi
455 – Daniela Pepe
456 – Riccardo Romanella, Fermo (FM)
457 – Massimo De Rosa,  Cormano
v.presidente VIII Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici Camera dei Deputati
458 – Lisa Maccari, Firenze , insegnante, madre di due figli cresciuti senza aver mai visto un biberon
459 –  Valentina Bottalla, Palermo
460 – Alessia Muscas, Villanovaforru (VS)
461 – Loredana Lupo, Palermo
462 – Gabriella Marafon Marinese, Palermo
463 – Barbara Zapparoli, Monza
464 – Eloisa Del Curto Pediatra Sondrio
465 -Maria Enrica Bettinelli pediatra, neonatologa Milano
466 – Laura Michieli, Roma
467 – Gabriella Vinella, Castellana Grotte (Bari) IBCLC
468 – Francesco Morandi, pediatra-neonatologo, Erba (CO)
469 – Margherita Locatelli, Ostetrica Tutor – IBCLC, Bergamo
470 – Eros Ricci
471 – Antonino Carrozza, Messina
472 – Elisa Pastorelli, TN
473 – Marisa Scarpelli, ostetrica LENO Brescia
474 – Simona Frisella, Palermo
475 – Cristina Solazzo, Palermo
Ho avuto tante difficoltà per avviare l’allattamento al seno, ma ho lottato contro le ragadi ed ho insistito affinché il latte aumentasse nonostante lei non si attaccava al seno a causa del dolore, tiravo il latte spesso anche la notte, se stavo qualche ora in più fuori casa avevo il tiralatte con me. Tanti sacrifici che rifarei di certo perché per mia figlia voglio il meglio, ed il mio latte è il meglio per lei! Adesso mia figlia a 9 mesi e continuo ad allattarla.
476 – Sabrina Sirchia, Palermo
477 – Anna Mairaghi, ostetrica Firenze
478 – Fabrizio D’Atria, Palermo
Spero che una iniziativa di questo genere sia di auspicio a fermare gli interessi di alcune aziende che producono latte sostitutivo. Per fortuna la nostra pediatra la riteniamo una pesona valida e attenta al bene di nostra figlia.
479 – Lia Caporicci, Puerto de Mogán (Las Palmas de Gran Canaria)
480 – Francesca Bartolozzi, Bucine (AR)
Sono mamma e ostetrica, Vorrei aderire alla vostra iniziativa, questa lettera mi sembra un’ottimo modo per sensibilizzare i medici pediatri.
481 – Eliana Coltura, pediatra di famiglia, Roma
482 – Dario Melilli
483 – Asnaghi Daniela, mamma e ostetrica
484 – Patrizia Veneziano, Palermo
485 – Grazia Pompilio, ostetrica, Loreto (Ancona)
486 – Allegra Sansone, Palermo
487 – Barbara Coppola, Roma
488 – Daniela Dainese, Montagnana PD
489 – Anna Maria Gioacchini ostetrica Roma
490 – Nastasia Morin, Frascati (RM)
491 – Elisabetta Giorgi ostetrica Roma
492 – Patrizia Proietti ostetrica Roma
493 – Stefania Battocchio Infermiera Ped IBCLC Bassano del Grappa VI
494 – Licia Parisella Roma
ho allattato per 28 mesi grazie ad una splendida donna che mi ha aperto gli occhi,per vivere meglio questo magico momento pediatri pensate più al bene dei bambini anche per l’alimentazione!
495 – Monica Scaletta, Roma
496 – Pierina Cangemi, Palermo
Aderisco a questa iniziativa coraggiosa e benefica, non solo sul piano della salute e della crescita del bambino, ma anche dal punto di vista di un’ etica sociale e di mercato molto più ampia, che quasi sempre dimentica in modo vergognoso i suoi veri obiettivi.
497 – Anna Domenica Mignuoli, Trebisacce.
Non trovo etico speculare sulla salute di chi non si può difendere.
498 – Manuela Ledda, Palermo
499 – Loredana Zecchin MB
500 – Miriam Lelli – Infermiera pediatrica – IBCLC Milano
501 – Stefania Mascia, Las Plassas provincia del Medio Campidano
Sono madre di due bambini. La prima oggi dj otto anni allattata al seno per 15 mesi. Il secondo di 3mesi che verrà allattato a lungo naturalmente al seno.
Credo fermamente che l’allattamento esclusivo sia fondamentale per il benessere dei bambini e che sia necessario mettere un freno alla speculazione sulla loro salute.
Spero vivamente che questa iniziativa possa portare qualche frutto.

502 – Manila Bonciani, Firenze
503 – Alberto Zanini, Erba COMO
504 – Chiara Anna Filippi, Roma
505 – Stefania Mandrella, Genzano di Roma
506 – Perra Alberto
Bella, equilibrata ed esemplare è la vostra lettera
Recentemente mi interrogavo sull’iniziativa di una grande casa produttrice di tabacco di sostenere campagne anti-fumo nelle scuole. L’obiettivo è probabilmente stimolare sentimenti positivi nei propri riguardi, dalla simpatia (dei genitori) fino all’affiliazione (dei ragazzi) che necessariamente in una certa percentuale cominceranno a fumare.
Anche se in contesti decisamente diversi, i sentimenti ispirati sono gli stessi. Possono essere davvero così terribili queste aziende quando invece sponsorizzano il convegno (simpatia dei professionisti) pur trasgredendo il codice internazionale? Essendo molti genitori nelle condizioni (ahimè frequenti) di dover acquistare prodotti sostitutivi del latte materno perché non quelli delle marche che finanziano questi incontri dove si parla dei loro problemi (simpatia/affiliazione dei genitori)?
Fare chiarezza e tenere distinte le posizioni di ruoli, tutti leciti ma molto diversi fra di loro, è essenziale

507 – Costantino Panza, Parma
508 – Franco Dessì, Pediatra, Narbolia (Sardegna)
509 – Margherita Ciervo – Cisternino (BR)
510 – Giovanni Zaffarana – Cisternino (BR)
Sottoscrivo a quattro mani (due mie e due di mia moglie) la vostra lettera, che da questo momento è anche nostra.
511 – Marina Baldan, Milano
Sottoscrivo per promuovere salute nei bambini e nelle loro madri, per proteggere gli operatori e naturalmente…il Codice sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno.
512 –
Angela Capozzolo, Salerno
Riprendendo parte della lettera voglio puntare l’attenzione anche sugli studi effettuati sui vaccini che non sempre rispondono alle asupicabili “… scelte virtuose che manifestino di fronte all’opinione pubblica autonomia e libertà da ogni possibile conflitto d’interesse …” in modo da poter orientare in maniera consapevole scelte difficili che ogni genitore si trova a dover affrontare.
Mi rendo conto che sono studi costosi che il nostro sistema sanitario purtroppo non può sostenere ma non penso non ci siano altre soluzioni possibili per rendere più sicuri strumenti che dovrebbero essere di prevenzione e non di aggravamento.
Se i vaccini sono sicuri ben venga ma almeno che ci siano ricerche con dati oggettivi e non legati ai finanziatori di tali ricerche.
513 –
Giuseppina Quartarone, mamma alla pari a sostegno dell’allattamento al seno e presidente dell’Associazione di volontariato ” Le mamme di Peter Pan”
Sottoscrivo e condivido il contenuto di questa lettera aperta perchè non si può sacrificare sull’altare degli interessi economici la salute dei nostri figli!

514 – Catherine Klein, ostetrica, trento
515 – Barbara Cinquetti, Verona
516 – Anna Lowenstein, Palestrina ex consulente della LLL
517 – Marotta Lucia, San Michele al Tagliamento
518 – Franco de Luca pediatra Roma, direttore UOC tutela salute donna e medicina preventiva età evolutiva ASL RMF
519 – Damiana Spanu, pediatra a tutela dell’allattamento al seno, madre di due bambini allattati sinchè ho potuto. Incredibile ancora …sempre le stesse storie, certo viene male ormai chiamare gaff una palese violazione al codice!!!
520 – Anna Calella, Locorotondo (BA)
521 – Samanta dott.ssa Montecchi
Sosteniamo una corretta informazione riguardante l’allattamento e un adeguato sostegno pre e post natale
522 – Giusti Francesca BAGNOLO IN PIANO (RE)
523 – Maria Grazia Illuminata Lo Monaco, Infermiera Pediatrica
ASL di Milano, Consultorio Familiare Integrato
Concordo con tutto ciò che ho letto!
Allattare,sembra sempre più una prerogativa di famiglie consapevoli ed informate. Sarebbe bene che ci fosse una trasformazione culturale tale che si potesse raggiungere tutti,ma proprio tutti. Penso alle famiglie con disagio sociale , i cui figli navigano in un mare di protezione ed aiuti eticamente scorretti se non addirittura pericolosi.

524 – Amanda Bernardi Ariccia (Roma)
sono profondamente delusa e indignata dal fatto che la SIP permetta di sponsorizzare il suo convegno ad aziende che violano il codice in modo così spudorato. I sostituti del latte materno dovrebbero essere soluzioni a situazioni drammatiche e particolari, non pane quotidiano per e mamme della nostra società.
525 – Viviana Candidi, Roma
526 – Maria Cristina Fiumi – mamma nonna – San Giovanni in Persiceto – Bo
527 – Giancarlo Luzzi, Trani (TB)
528 – Giuseppina Spinelli,Trani (TB)
529 – Massimo M. Alosi pediatra senza fissa dimora
Cari Amici, sottoscrivo quanto dite nella lettera alla SIP. Ho letto i commenti sinceri delle mamme ed i nomi di tanti amici, di questo sono contento, significa che forse il vento sta cambiando. Aggiungo in maniera drastica che se non passa la Guardia di Finanza a far “visita” a qualche congresso (magari a quello di cui si parla) non vedremo rapidi risultati in tema di allattamento al seno. Quello che fa rabbia è che i bambini sono il futuro, sono innocenti per definizione ed ancora ci sono in giro tali figuri da oltraggiarli senza vergogna. Comunque non prevalebunt, piano piano ce la faremo.Saluti
530 – Silvia Clementi Fano (PU)
531 – Alessandra Sbaragli, Empoli
532 – Alessandra Barucchieri, Scandicci (FI)
533 – Micaela Notarangelo, Lerici (SP)
534 – Cecilia Marino, Milano
535 – Monica Frioli Zero Branco Treviso
536 – Carraro Giorgia Adele,Cassano Magnago (VA)
537 – Erminia Francesca Dantes, Bagheria (PA)
Io credo nei Miracoli … Alle quattro di mattina di oggi, ho avuto la fortuna
di leggere ad un giorno del congresso… Un mare di bambini ….L’Anima che
finalmente nasce sul cambio culturale!!! Ci lotto da 37 anni ..ho rinunciato
perfino alla mia laurea che avrebbe aumentato tantissimo il mio stipendio, per
stare dalla parte dei bambini…. Futuro della nostra umanita”!!!Dall ‘ospedale
sono approdata al territorio dove e’ il luogo piu’ difficile….. perche’
viene demolito il lavoro certosino di operatori sanitari di grande scienza e
coscienza…di mamme che sono state sensibilizzate e poi lasciate sole in un
momento delicatissimo…Cosa dire GRAZIE Grazie Grazie.. Da parte Dell ‘UNICEF
Regionale e del Comitato P.P.di Palermo di cui faccio parte e che porta avanti
questo cambio culturale da 20 anni…Impegnata anche come operatore sanitario
presso il consultorio di Bagheria per proteggere i diritti dell’infanzia!
Con cordialita’

538 – Valentina Pasqualini, Terni
una mamma che ha allattato il proprio piccolo 2 anni e che sta allattando il secondo da 20 mesi…come dicono molti…fortunata eh!!!!
539 – Giusi Mondello Santa Teresa Di Riva (Me)
540 – Elise Chapin, Firenze
541 – Raffaele D’Errico, Napoli, pediatra sognante
Mi chiamo Raffaele D’Errico e sono un pediatra di famiglia. Sono contento che abbiate sollevato questo problema del conflitto d’interesse perchè esso finisce sempre per minare la nostra libertà prescrittiva e operativa, come ampiamente dimostrato.
Ci sono gruppi di pediatri anche nel nostro paese che hanno riflettuto seriamente su questo problema e sottoscritto un “Impegno di autoregolazione dei rapporti con l’industria” (http://www.acp.it/codice-deontologico). Mi riferisco nello specifico al gruppo a cui appartengo che è l’ACP, Associazione Culturale Pediatri (http://www.acp.it/acp) che raccoglie circa 2500 pediatri italiani, tra cui professori universitari, pediatri di famiglia, di comunità, ospedalieri.
Su questi argomenti, però, vorrei spezzare una lancia a favore di tanti miei colleghi che, com’è accaduto per me fino al 1999, se assumono comportamenti inadeguati e apparentemente non corretti nella gestione dell’allattamento al seno, non è per malafede (come potrebbe sembrare dai racconti letti nel blog), ma per “ignoranza”, nel senso più nobile del termine, cioè di ignorare le verità del complesso mondo relazionale tra madre e bambino nel quale l’allattamento ne rappresenta l’apice.
Personalmente, se non avessi avuto la spinta personale ad iscrivermi e a partecipare, in quegli anni, ad un Corso OMS per formatori sull’allattamento al seno, sarei rimasto nella mia più totale ignoranza. Nessuno, nessuno mai in 20 anni di professione da Pediatra mi ha mai proposto un corso, un convegno, un seminario interamente dedicato all’allattamento al seno e come sostenerlo. Questo ritengo il problema serio, importante, fondamentale: bisogna formare i pediatri, istruirli, insegnargli e raccontargli queste cose, altrimenti non cambierà mai nulla. E questo deve entrare nei percorsi formativi obbligatori. Ed è proprio in questa omissione che potrebbe nascondersi lo zampino di chi ha ben compreso che fintanto che i pediatri restano “ignoranti” i surrogati continueranno a vendersi e le mamme a non allattare.
Sì, c’è anche chi si mette assieme per dire “No grazie” (http://www.nograzie.eu/chi-siamo/), bellissima e nobile iniziativa, ma se non formiamo non cambia nulla.
Un vostro impegno, dopo questa denuncia, perchè possa portare frutto, potrebbe essere quella di proporre, favorire, incentivare, chiedere corsi di formazione obbligatori per i pediatri.
Sottoscrivo la vostra lettera e dico ai miei colleghi: si possono fare convegni senza sponsor! L’ACP lo fa da anni e i pediatri si pagano le spese del loro congresso.
Bisogna liberarsi da queste schiavitù per lasciar emergere la verità e il primo passo è rivedere il nostro rapporto con l’industria (http://www.pediatric.it/pediatra_famiglia.htm#inform_farmaco)

542 – Micol Del Castillo, Siracusa
543 – Annalisa Barbera, Palermo

 
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41 commenti leave one →
  1. Maria Grazia Scalia permalink
    25 Maggio 2014 15:46

    Sono una mamma che allatta ancora la.propria bimba di 20 mesi. La mia pediatra di base mi ha sempre appoggiata. Firmo per sostenere tutto il resto degli italiani meno fortunati di me.

  2. 25 Maggio 2014 17:14

    “I regali delle imprese commerciali agli operatori sanitari, sotto forma di blocchi per appunti, stetoscopi, campioni di farmaci o alimenti per l’infanzia, inviti a pranzo, o pagamento dei costi di corsi e congressi, creano conflitti d’interesse finanziario. C’è sempre più attenzione nella letteratura medica sugli effetti dei regali dell’industria farmaceutica agli operatori sanitari:
    Dare regali evoca la regola della reciprocità, crea un sentimento di debito in chi riceve il regalo assieme al desiderio di ripagare in qualche modo il favore. La consapevolezza di quest’obbligo spiega la nostra riluttanza ad accettare regali dalle persone con le quali preferiremmo non avere debiti, o quando non sappiamo cosa il donatore si aspetta in ritorno. Nel caso dei regali agli operatori sanitari l’obbligo, sebbene sia spesso tacito, è molto reale: prescrivere il farmaco di quella compagnia piuttosto di quello di un’altra. (Rogers et al. 2004: 411)
    Tutti i regali delle compagnie hanno lo stesso effetto: indebitare il ricevente nei confronti del donatore e comprometterne potenzialmente il giudizio”.
    (http://www.nograzie.eu/wp-content/uploads/2013/12/judithrichter05it.pdf)

  3. Anna Maria Dell'Aquila permalink
    25 Maggio 2014 17:32

    La salute pubblica ed in particolare quella dei bambini che sono il futuro di questo pianeta, non dove mai essere oggetto di profitti. Non ho figli ma ho splendidi nipoti! Encomiabile l’interessamento di queste mamme che “fanno qualcosa” per tutti noi!

  4. 25 Maggio 2014 21:22

    L’ha ribloggato su Amore di mamma.

  5. Emilia Delpiano permalink
    26 Maggio 2014 12:11

    Spero che queste cose non accadano più. Abbiamo bisogno di medici liberi!

  6. gabriella calia permalink
    26 Maggio 2014 15:37

    sono Gabriella mamma di matilde allattata al seno per 25 mesi, coinvolta per caso nell’allattamento al seno dal corso pre-parto e da un pediatra di circa 80 anni il dott.Mancuso che mi ha subito reguardito dai consigli dietetici del latte artificiali correlati a regali delle case produttrici a chi ne promuoveva la necessità.
    Grazie per quello che fate !!! Per il supporto morale che date!! Per la cultura che riproponete benessere e salute , rapporto mamma-figlia che attraverso la promozione dell’allattamento naturale, perchè di questi tempi scarseggia parecchio, e quando per motivi di lavoro (sono libera professionista) dicevo che dopo due ore dovevo tornare ad allattare, mi sentivo presa in giro, presa per retrograda perchè esisteva il tira-latte!!
    E secondo voi potevo spiegare il rapporto madre-figlia nell’allattamento?
    Devo dire che un’apertura mi è stata data dal corso pre-parto, quindi spero che possiate esserci in maniera permanente nei corsi relativi alla gestazione,
    Concordo con voi con la lettera e i profitti legati ad un mondo che dovrebbe essere tutelato!!!!!!!
    gabriella calia cons.lavoro

  7. Silvana permalink
    27 Maggio 2014 04:30

    Silvana Brucchi ostetrica di consultorio, esperta in allattamento. Roma

  8. Patrizia Veneziano permalink
    28 Maggio 2014 08:58

    patrizia Veneziano Palermo mammma da 8 anni…e seriamente preoccupata del fatto che l’interesse verso la salute è sempre più sottomesso all’interesse economico-politico…

  9. 28 Maggio 2014 12:13

    Alessandra Pappalardo, Catania

  10. Valeria Russo permalink
    28 Maggio 2014 12:37

    Valeria Russo, Catania

  11. Denny Cotti permalink
    28 Maggio 2014 14:18

    Dennyse Cotti (ct)

  12. Daniela Costa permalink
    28 Maggio 2014 14:35

    Daniela Costa – Catania

  13. Romina permalink
    29 Maggio 2014 17:06

    Romina Copernico L’unione fa la forza….indeboliamoli….non può continuare ancora così…è in atto il cambiamento…è ora di svegliarci!!!

  14. asnaghi daniela permalink
    31 Maggio 2014 12:28

    Asnaghi Daniela mamma e ostetrica. Ho allattato le mie bimbe perché credo fortemente che allattare sia un investimento per il futuro ma sono anche stata fortunata: ho avuto vicino a me splendide persone che mi hanno sostenuto. Questa deve essere la normalità e non l’eccezione. Insieme impegnamoci perché tutte le mamme e i loro bimbi abbiano questa opportunità.

  15. giovanna terrenghi permalink
    1 giugno 2014 06:43

    Basta col “far bene alle case farmaceutiche” cerchiamo la salute dei bambini e dei cittadini.Basta con il latte artificiale quando non serve, basta con i ricostituenti a volte inutili, basta con gli integratori alimentai, mangiamo bene e sano e, il più delle volte non serve altro.

  16. Stefania Pinna, Oristano permalink
    2 giugno 2014 09:08

    Perché ogni mamma venga aiutata e supportata umanamente senza condizionamenti economici, credo molto e ritengo sia fondamentale il sostegno da mamma a mamma!

  17. 3 giugno 2014 06:24

    secondo la Natura il cucciolo dell’uomo è lattante fino a 4-7 anni. Durante il processo di maturazione intestinale si possono acquisire nuove vulnerabilità i cui sintomi si possono manifestare anche in età adulta. Se le condizioni intestinali non sono buone, la mamma diventa infertile a salvaguardia della sua salute e di quella del bambino. La mamma “mette in un cassetto” il suo microbiota intestinale, nonostante al terzo trimestre sia completamente diverso, prossimo a quello responsabile della sindrome metabolica, quello che attecchisce nel neonato è identico a quelli della mamma prima della gravidanza. Sempre che il parto sia naturale e poco ospedalizzato. Solo così il neonato è certo di aver ricevuto un intestino sano nel momento più delicato della sua vita, in quanto deve imparare a dare risposte corrette agli antigeni, ovvero imparare a gestire processi infiammatori.

  18. Giancarlo Biasini permalink
    3 giugno 2014 14:47

    E’ possibile che sia sfuggita a chi ha scelto l’immagine
    l’analogia con ” l’infanzia rubata”, una mostra sul lavoro minorile tenuta a Torino con immagini fotografiche di Lewis Hine autore di “Le immagini che turbarono l’America”. Ci sono foto di bambini che aprono ostriche con mani praticamente bruciate

  19. Damiana Spanu permalink
    5 giugno 2014 09:56

    Pedaitra a tutela dell’allattamento al seno, madre di due bambini allattati sinchè ho potuto. Incredibile ancora …sempre le stesse storie, certo viene male ormai chiamare gaff una palese violazione al codice!!!

  20. ilaria permalink
    9 giugno 2014 21:12

    Ilaria mamma di Alessandro e Andrea , mamma di consultorio

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