Viva Palermo, finalmente!!!!
Palermo è una città speciale, la città degli opposti.
Un athanor, un luogo alchemico.
Il Bene e il Male si fronteggiano a Palermo e sono indistinguibili.
Il Monte Pellegrino è uno dei nostri opposti. Una Montagna sacra dalla carne rosata.
Si vede da ogni parte della città: è un grande, antico Pellegrino che apre il suo mantello a proteggere, accogliere, rassicurare.
I Pellegrini si muovono, viaggiano: il nostro sta fermo perché viaggia dentro di noi.
Nel cuore del Monte c’è una grotta e in quella grotta abita una fanciulla – antica immagine della Dea, che ogni anno si presenta nuova e vergine, incontaminata.
Rosalia era il nome della fanciulla, capace di salvare la città dalla peste.
Rosalia è la nostra parte pura, sana, è la guarigione. Abita nella grotta più segreta di noi. Ancora e ancora viene celebrata, a Palermo.
Ancora e ora: ora che la città risorge.
Il fermento che intorno a lei si crea è inestinguibile.
Durante la festa, quando il Carro-Nave che la trasporta arriva nel cuore della città, il Primo Cittadino sale sul carro e grida un mantra, il nostro:
Viva Palermo e Santa Rosalia!
A questo segue un boato, un’esplosione. La città stessa grida, con le stesse parole, si riconosce in quell’invocazione, si santifica da sé.
Ci aspettiamo tanto, quest’anno. Da noi stessi, dalla città, che siamo noi. Noi siamo la città, il monte, la Santuzza. Noi qui costruiamo le immagini che sono il nostro presente. NOI.
Grazie, ricambio con questi versi. Un abbraccio, antonia
15 luglio, Rosalia, una donna – da ” I colori dell’armonia”, 2003
Su una conchiglia di luce
tra due ali di folla veleggia
lungo il corso verso il mare.
Tra i cori su e giù
nei cuori
scivola silenziosa e altera.
Lo sguardo tiene le ombre
legate ad uno strascico.
Desiderosa una folla di amanti
si stringe attorno ad una Rosa.
grazie a te!